Un maestoso edificio di gusto neoclassico dal 1810 ospita l’Accademia Carrara, istituita nel 1794 per volontà del Conte Giacomo Carrara.
Vi sono esposte opere dipinte da artisti come Moroni, Pisanello, Lotto, Botticelli, Tiziano, Palma il Vecchio, Canaletto, Hayez, Piccio, Baschenis. Il patrimonio artistico originario era costituito dalla vastissima collezione lasciata dal Conte Carrara.
Col tempo, molte altre opere si sono aggiunte, tra cui alcuni capolavori indiscussi: per esempio, La Madonna col Bambino che mostra la rara abilità del Mantegna nel ricreare i dettagli più minuti. Oppure, Pellizza da Volpedo che racconta la sofferenza e il patimento della donna ritratta nel Ricordo di un dolore; o ancora, Raffaello che dipinge magistralmente un San Sebastiano avvolto nella luce.
Dalla sua Fondazione aveva ospitato il museo e la scuola di pittura che nel 1988 è diventata un’Accademia di Belle Arti legalmente riconosciuta. Un luogo quindi che non solo custodisce l’arte ma ne promuove la diffusione, formando giovani e coltivando ricerca e sperimentazione.
Riaperta nell’aprile 2015, dopo sette anni di restauro, con una spettacolare cerimonia d’inaugurazione, l’Accademia ha raggiunto nel suo primo anno cifre davvero impressionanti. Giusto per intenderci: quasi 115.000 visitatori, di cui 79.000 solo nei primi sei mesi di riapertura.