Co.Design in TEB passa alla fase successiva. 5 i macro temi individuati su cui si concentreranno i tavoli di lavoro con al centro la linea T1.

Ranica, 27 gennaio 2024Inizia oggi la seconda fase di Co.Design in TEB il progetto di design territoriale e partecipazione civica, attivato grazie al contributo della Comunità Montana Valle Seriana e del Bacino Imbrifero Montano. Nella mattinata, presso lo Spazio Tetris - Ranica, sono stati attivati 5 tavoli di lavoro corrispondenti ad altrettanti macro temi individuati durante i primi incontri. Ogni tavolo è formato da 8-10 soggetti rappresentanti dei diversi Comuni coinvolti e la discussione è seguita da un aperitivo e una visita alla sede di TEB.

Con il preciso obiettivo di mostrare come l’integrazione tra trasporto pubblico e politiche urbane sia un’opportunità preziosa di rigenerazione territoriale, la fase iniziale ha riunito 22 amministratori dei comuni di Bergamo, Ranica, Torre Boldone, Alzano Lombardo, Villa di Serio, Nembro, Pradalunga e Albino, e 35 stakeholder provenienti da associazioni culturali e di promozione sociale, oratori, polisportive e realtà museali attive sul territorio attraversato dalla linea T1, che hanno individuato proposte e necessità permettendo la creazione di un primo database diviso per comuni.

A fronte delle opportunità e dei tanti spunti raccolti sono stati definiti 5 macro temi, ora oggetto della seconda fase dei tavoli di co-progettazione:

  • Sinergie: promuovere e incentivare nuovi processi sinergici tra le diverse realtà territoriali per offrire un nuovo tipo di offerta.
  • Bergamo-Valle: valorizzare la bidirezionalità Bergamo-Valle.
  • Sostenibilità / Mobilità leggera / Accessibilità: integrare proposte di mobilità leggera coordinata al tram per accedere alle proposte lontane dalle stazioni.
  • Esperienze: valorizzare le diverse esperienze che si possono fare in valle, collegate anche a tematiche trasversali.
  • Cittadinanza attiva: valutare la possibilità di ingaggiare soggetti sul territorio per la cura delle fermate.

Filippo Simonetti, Presidente TEB: «Tutti i tavoli di lavoro si sono svolti in un clima positivo e propositivo e risulta chiaro l’interesse a partecipare a progetti che possano valorizzare il territorio e la sua offerta. La disponibilità alla collaborazione fra comuni è stata esplicitata in numerose occasioni e tutte le amministrazioni hanno dimostrato l’interesse ad avere una restituzione dei primi feedback emersi e un aggiornamento sui next step del progetto».

IL PROGETTO

TEB, interlocutore privilegiato nell’attivare una collaborazione strategica e innovativa tra i comuni attraversati e collegati dalla linea tramviaria T1, con la cooperativa sociale San Martino, la società Twig, realtà di consulenza milanese e la cooperativa sociale Rapsoidea, hanno avviato un progetto di co-design territoriale che nasce dalla volontà di comprendere in modo partecipato come il tram sia opportunità per valorizzare la valle e i suoi servizi, per renderli più vicini alle esigenze di chi li vive, per favorire il turismo da Bergamo e da altre province verso questo territorio, ed al contempo promuovere l’uso del trasporto pubblico.

Cooperativa sociale San Martino - Progetto autonomia
Promuove progetti e servizi volti all’inclusione sociale, si rivolge principalmente a persone con disabilità e minori. Valorizza la centralità della persona nella costruzione e valorizzazione dei progetti di vita. Educare – Abitare – Lavorare - Immaginare: sono i quattro punti cardine dentro la trasversalità dei servizi offerti.

Rapsoidea Società Cooperativa Sociale
Crede fortemente che la partecipazione sociale sia la chiave per un futuro più solidale. Si pone l’obiettivo di promuovere una cultura della collaborazione, del progetto e del design, stimolando la creatività e l’intraprendenza di cittadini e soggetti del territorio, orientandoli a (ri)generare beni comuni e soluzioni innovative ai bisogni della comunità.

Twig s.r.l.
Realtà indipendente di consulenza e sviluppo in design strategico, marketing e comunicazione digitale che con un mindset conversion-driven trasforma le relazioni tra persone e brand e promuove una nuova cultura digitale.